Una chiacchierata con un amico. Questa è l'idea che ho avuto appena ho iniziato ad approcciarmi al libro.
Fabio, il narratore e protagonista della storia, deve vendere la casa della sua infanzia. Ritornandoci, tra scaffali vuoti e pacchi pieni di oggetti della sua infanzia, tornano a fargli visita tutti i ricordi del passato: l'amicizia con Francesco, l'amore con Giulia, la nascita di sua sorella... Si viene trasportati nella sua vita da bambino e ragazzino e, inevitabilmente, ci si immedesima negli stati d'animo e sensazioni provate.
Figlio di un banchiere e una casalinga, con un fratello più grande e una più piccola, Fabio cresce tra i giochi a Subbuteo con i suoi amici Francesco e Paolo e tra le estati sempre allo stesso villaggio, dove conosce Erika.
A invogliarlo a raccontare di più c'è Grazia, una vicina di casa che, nell'attesa dell'acquirente, si offre di fargli compagnia. Qui vengono fuori strani intrecci familiari, vecchi segreti di Erika, nuove scoperte su Francesco.
Il romanzo si legge facilmente; dall'inizio, ho apprezzato lo stile di scrittura del Masini: mi è parso molto ben predisposto e degno della nomina di "scrittore".
"Sotto la sabbia" è, probabilmente, il posto in cui Fabio aveva nascosto i suoi ricordi, facilmente venuti fuori con una folata di vento, proprio come la sabbia.
Aiutato anche dal classico clima da confidente che, ovviamente, la sua vicina gli offre, si ritrova ad aprire il suo cuore a lei e al lettore.
Un libro per raccontare una vita normale, con i momenti bui e le gioie, ma con un'accento particolare su situazioni viste con gli occhi di un bambino e poi ricalcate con quelli da adulto.
Il finale, invece, narrato nel presente, lascia spazio all'immaginazione e svela misteri precedentemente raccontati.
Mi è piaciuto molto! Una lettura che consiglio a tutti, anche e soprattutto ad un pubblico più adulto. In questo resoconto della vita di Fabio mi sono sentita come se fossi spettatrice della vita di un mio genitore!
Buona lettura!